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Incontro con Mario Zelinotti
 
"...mi hanno fatto smettere di cantare..."

intervista di Giuliano Zunino

(settembre 1996)

Semplice, cordiale e gentilissimo, Zelinotti ricorda i suoi "anni d'oro" con sincera nostalgia, ma senza drammatizzare l'attuale sua situazione: un uomo dunque, con i "piedi per terra", e comunque felice del suo passato.
 
In questo nostro viaggio alla ricerca dei personaggi della musica leggera anni '60 e '70 che spesso hanno fatto perdere da qualche tempo le loro tracce, e che fortunatamente, ma non sempre in modo semplice siamo riusciti a ritrovare, questo mese ho il piacere di aver incontrato per voi, Mario Zelinotti.
E' piacevole parlare con Mario perché è una persona semplice, cordiale e gentilissimo che ricorda i suoi "anni d'oro" con sincera nostalgia, ma senza drammatizzare l'attuale sua situazione, un uomo dunque, con i "piedi per terra", e comunque felice del suo passato.
G.Z.: "Chi è oggi Mario Zelinotti?"
M.Z.: "Una persona normalissima, che continua ad amare la musica, che ha un lavoro assolutamente dignitoso anche se molto diverso da quello dell'artista; io oggi svolgo l'attività di imbianchino, e non ho nulla da vergognarmi. Il mio passato è stato un capitolo importantissimo della mia vita e la canzone non è comunque un argomento chiuso, ascolto, scrivo, e se posso canto."
G.Z.: "Ricordiamo un po' quando sei venuto alla ribalta e la tua carriera."
M.Z.: "Ho iniziato con la "Festa degli sconosciuti" di Ariccia, quel concorso di Teddy Reno e della Pavone. Ebbi subito una 'opzione' per la RCA, ma mi lasciarono fermo così; passai alla Durium per la quale incisi praticamente la maggior parte dei miei successi. Il primo pezzo fu "Chiederò", uscito in sordina, mentre io ero militare e che comunque ebbe subito un ottimo successo, per un debuttante."
G.Z.: "Come mai un cantante come te, con tanti successi al Cantagiro, Sanremo, Disco per l'estate ad un certo punto 'scompare' dal panorama discografico?"
M.Z.: "Potrei risponderti in modo diplomatico o in modo polemico, in ogni caso, credo di aver ricevuto molto meno di quanto ho dato per la musica; dico allora che mi hanno fatto smettere di cantare. Io non voglio dare la colpa a nessuno, ma sono accaduti fatti per cui, sono rimasto talmente amareggiato e deluso da decidere di cambiare aria. Io credo che alla Durium, nonostante tutto non credessero molto in me, infatti, mi hanno sempre "scippato" di qualcosa, vedi gli abbinamenti a Sanremo con Little Tony, volti esclusivamente a valorizzare lui ed ancora con "Un colpo al cuore", che venne "ceduta" a Mina, a mio danno ecc.!!!"
G.Z.: "Alcuni anni fa, eri andato anche all'estero, cosa facevi di preciso?"
M.Z.: "Si andai in Svezia, dove cantavo e poi fondai una casa discografica con un repertorio esclusivamente per bambini; una cosa nuova per quel paese, tant'è, che incontrò molto successo la nostra iniziativa. Prima però di questa "operazione", incisi un paio di dischi con il nome di Sonny Blanco. Infatti era il momento in cui andavano di moda i film western con attori italiani e con nomi vagamente americaneggianti ed io pensai allora a questa metamorfosi ed che ebbi successo in Germania soprattutto."
G.Z.: "Qual'è invece la tua canzone del cuore, fra i brani incisi?"
M.Z.: "Potrebbero essere "Cuore matto", portato a Sanremo 1967, ma, per non farmi 'vendere', pare che la Durium tolse il mio 45 giri dai negozi perché io non dovevo comparire più dopo il festival, infatti, me lo fecero incidere in greco, in turco, in tedesco, ecc. ma nulla in Italia. A parte questa polemica, la canzone che amo molto è "Cammelli e Scorpioni", presentata al festival delle Rose e "Quando un ragazzo"!!!"
G.Z.: "Nel periodo del tuo successo, con quali artisti eri più amico?"
M.Z.: "Io stavo bene con tutti, perché sono sempre stato di compagnia, in ogni caso, legavo con Morandi, Rocky Roberts, Wess, Bobby Solo ecc."
G.Z.: "Cosa ricordi con maggiore gioia del tuo periodo di popolarità?"
M.Z.: "Certamente il "Cantaeuropa", perché si era tutti su un treno, c'era un vagone ristorante, gioco, ecc. e si stava più in amicizia ed in contatto; cosa che forse in altre occasioni era difficile creare."
G.Z.: "Qualche rimpianto?"
M.Z.: "Si quello di non aver mai potuto fare ciò che mi piaceva realmente. Dovevo incidere ciò che mi si imponeva. Ricordo per esempio che io avevo portato alla Durium pezzi internazionali che ritenevano adatti al mio repertorio, ma loro dicevano di no e così accadde con 'Delilah', di Tom Jones, ed ancora con 'San Francisco' o 'Gocce di pioggia su di me' ecc. pezzi che io avevo scoperto in anteprima, infatti poi incisi da altri divennero dei numeri uno."
G.Z.: "Cosa ti piace oggi della nostra musica leggera?"
M.Z.: "Io sono 'innamoratissmo' di Giorgia, apprezzo anche Zarrillo e Mingardi ecc., globalmente però non vedo grandi voci dall'orizzonte."
G.Z.: "Come trascorre oggi le giornate Mario Zelinotti..."
M.Z.: "Io ho un grande hobby, il computer, passo molto tempo con lui e mi diverto così; poi scrivo musica e testi. Saluto tutti i lettori di Anni '60, sperando che questo incontro con me abbia fatto ritornare alla mente momenti belli della loro vita, certo che più di uno ricorderà le mie canzoni."
 
Molto piacevole incontrare una persona sensibile e sincera come Mario Zelinotti, molto simpatica e disponibile che vive al meglio la sua vita attuale, senza rimpiangere più di tanto il suo passato di popolarità. Il suo rapporto con la canzone, ha tutto il sapore di essere stato comunque un discorso interrotto, con molte cose ancora da dire e da fare. Troppo tempo è forse ormai passato dalle ultime esibizioni e si intravede chiaramente una certa paura, o meglio una consapevolezza che anche nel mondo del disco nulla è più come prima e trovare ancora un posto 'al sole' è cosa difficile se non impossibile.

Giuliano Zunino

Discografia essenziale di Mario Zelinotti

 

Su dischi DURIUM:

1964: Chiederò - In un angolo della mia soffitta CNA 9106 -
1964: E dimmi di si - Riderò di te CNA 9139 -
1965: Lei dice - Ti pentirai (Disco estate) CNA 9151 -
1965: Um um um - Neanche uno sguardo - CNA 9154 -
1965: Tanti auguri - Così te ne vai CNA 9180 -
1966: Lei se ne andata - Quando mi saluti CNA 9190 -
 
Cantagiro 1966:
Quando un ragazzo si trova nei guai -Io non voglio che te CNA 9195 -
1966: Cammelli e scorpioni - Luisa Festival Rose) CNA 9211 -
1967: Cuore matto - Lungo la mia strada Sanremo) CNA 9230 -
1967: Tutti vogliono andare in cielo - Il conto torna CNA 9247

Cantagiro - 1967
Piccola - Chiacchiere (festival Rose) CNA 9255 -
1968: Una ragazza come te - Non basta il coraggio CNA 9266 Sigla di Donna di Cuori -
1968: Un colpo al cuore - Parola magica (Disco estate) CNA 9272 -
1969: Bada bambina - Cento fuochi Sanremo) CNA 9294 -
1970: Dove andranno le nuvole - Forte forte CNA 9320
Disco Estate - 1970
Sulemon - Ciao a te, eccone un'altra CNA 9325
 
Su dischi WEST Record
1971: Tu cuore mio - Prigioniero Disco estate) EG 179
 
Su etichetta CATOCA
1974: Union Queen - Blueberry Wine CTA 7004 -
1974: Cindy ho Cindy - Habble bubble man CTA 7010 -
 
Per la DURIUM
Cicala BL 7137
Quando un ragazzo - Cammelli e scorpioni - Il conto torna - Non basta il mio coraggio - Piccola - Chiacchiere - Tutti vogliono andare in cielo - Ciao a te - Lungo la mia strada - Cento fuochi - Forte forte.
 
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