anni60@sopi.it
 
servizio di Maurizio Carpinelli
IV° Cantagiro
Le Classifiche
La testimonianza di Sergio Modugno
Le Notizie
Gino Paoli e...
Castrocaro Festival 1965
Si affaccia sul mercato italiano il nastro preinciso che, seppur lentamente, ma in maniera decisa, si affianca al disco, portando con sè un imponente bagaglio di gioie e dolori per l'industria, le une per lo sfruttamento di un nuovo supporto sonoro che permette di raggiungere fasce di consumatori ancor non toccate dal disco, con conseguente allargamento del mercato; gli altri per la felicità nell'utilizzo del nuovo mezzo da parte dei cosidetti "pirati" che avrebbero sottratto, in seguito, una larga fetta di vendite, problema ancor oggi non del tutto risolto. Queste possibili con seguenze non vengono sottovalutate dall'allora direttore generale della SEDRIM, Taddeo Collovà, che stipula un accordo con la SIL di Torino (la prima casa italiana scesa sul terreno della fabbricazione di nastri in varicatore con i relativi apparecchi di riproduzione) per la correspenzione alla SEDRIM di un'aliquota su ogni apparecchio fabbricato, onde equiparare, in un certo qual modo, un rimborso danni anticipato per le mancate vendite dei dischi che il nuovo mezzo avrebbe potuto provocare. Purtroppo l'idea, alquante efficace e premonitrice, non viene mai realizza ta, in quanto sia la SEDRIM (assorbita dalla SIAE nel '69) quanto la SIL (cessata anch'essa dopo poco tempo) sono destinste a scomparire prima che questa nota dolente prolifichi ancor più negli anni a venire provocando un grosso danno a tutto il settore.
Anche il 33 giri, per contro, sta prendendo sempre più quota e, alla pubblicazione di LP's contenenti raccolte di successi a 45 giri, si affianca quella di albums concepiti come opere organiche a sè stanti.
Pur tuttavia la dispersione delle forze e delle iniziative impedisce uno sviluppo ancor più cospicuo nel settore fonografico, uguale invece a quello che sta fiorendo nello stesso periodo in altre nazioni europee.
Il moltiplicarsi delle varie case (120) degenera in un movimento incontrollabile che reca una certa confusione nel mercato con notevole disorientamento da parte del pubblico; molte di esse, nel giro di poco tempo scompaiono dalla scena, altre sopravvivono con alterna fortuna e, non a caso, viene costituita l'\DPI presieduta dall'ex presidente dell'AFI, Edgardo Trinelli, in contrapposizione all'AFI stessa.
Le maggiori case cercano di opporsi a questo attivismo esasperato ampliando le proprie strutture; così la DURIUM trasferisce i suoi vecchi uffici milanesi a Via Manzoni, oppure altre si lasciano tentare da imprese ardue, come fa la RI-FI con i 'dischi tascabili' per non farsi travolgere da una frantumazione ancor più marcata del mercato. Il fatturato globale dell'anno ammonta a 4 miliardi di lire, per un totale dl 28.500.000 di 45 giri e 4.500.000 di LP's. Intanto si sviluppano nuove iniziative e strutture sempre più vicine ai giovani, e così nel mese di giugno nasce un nuovo settimanale rivolto principalmente a loro, BIG; mentre il 18 febbraio a Roma in Via Tagliamento, apre i battenti il tempio incontrastato della musica beat) il PIPER CLUB dell'impresario Alberigo Crocetta. Il 16 ottobre alle ore 17,40 sul Secondo Programma della RAI, prende il via una nuova trasmissione di enorme successo: BANDIERA GIALLA, ideata e presentata da Gianni Boncompagni. Dominatore assoluto delle vendite discografiche dell'anno con la cifra record di 37 presenze di permanenza in classifica, è il solista di tromba Nini Rosso, che rielabora il famoso motivo dell'adunata militare IL SILENZIO FUORI ORDINANZA ribattezzato semplicemente IL SILENZIO, che trova consensi anche nella versione cantata di Dalida. Jimmy Fontana, sconfitto immeritatamente al Disco per l'Estate, si riscatta con le vendite del suo hit IL MONDO che rimane ancor oggi il suo più grosso best seller. Si confermano recordmen di vendita Adriano Celentano addirittura 1° nella graduatoria dei cantanti, Gianni Morandi con all'attivo ben 16 primi posti, rispettivamente con SI FA SERA (9), NON SON DEGNO DI TE (4) SE NON AVESSI PIU' TE (3) o Bobby Solo, vincitore di Sanremo; mentre fra le interpreti è l'inamovibile Mina, saldamente al primo pesto con 8 dischi in classifica, fra cui primeggia su tutti UN ANNO D'AMORE, tallonata dalla Rita Nazionale e dall'emergente Orietta Berti, vincitrice del Disco per l'Estate e del Festival delle Rose. Fra gli stranieri si impongono l'italo-belga Adamo con le sue dolci canzoni ricche di poesia mentre si conferma stella di prima grandezza l'inglese Petula Clark, trionfatrice dell'estate canora e del Festivalbar con la simpatica CIAO CIAO. Sotto le aspettative sono i Beatles che proponendo canzoni di fama mondiale. quali HELP!, TICKET TO RIDE e YESTERDAY, non riescono ad andare oltre uno scarso 28° posto nella graduatoria.
E' interamente nelle mani del patron Gianni Ravera la struttura del Festival di Sanremo, che conferma le regole imposte l'anno precedente, ovvero l'accoppiata big italiano e straniero e l' abolizione della classifica, con la sola proclamazione della canzone vincente, che vede trionfare Bobby Solo ed il nutrito gruppo dei Minstrels, interpreti di SE PIANGI SE RIDI, anche se la vincitrice morale, sarà come al solito un'altra canzone, in questo caso IO CHE NON VIVO (SENZA TE) di Pino Donaggio che mieterà numerosi successi nelle varie versioni in tutto il mondo, e per decenni. Dopo il favoloso boom del Sanremo precedente, con oltre 6 milioni di dischi venduti, si assiste ad una violenta flessione, dimezzandone addirittura il fatturato, e forse la causa di ciò è dovuto al forfait dichiarato all'ultimo minuto dalla RCA, che ritira dalla manifestazione il suo ricco e appetibile cast, per protesta verso l'organizzazione. Così i propri candidati che rispondono ai nomi, fra gli altri, di Gino Paoli (dato per favorito), Paul Anka, Dalida, Michele e Louiselle, sono costretti a restarsene a casa. Al Disco per l'Estate, giunto alla sua seconda edizione, a differenza dell'anno precedente( che premiava a ottobre la canzone che aveva venduto il maggior numero di dischi nel corso dell'estate) questa volta il motivo vincente viene subito proclamato nella finale che si svolge a giugno, da apposite giurie, che votano in massa TU SEI QUELLO dell'ex cantante delle canzoni di Suor Sorriso, Orietta Berti, a discapito di un Jimmy Fontana in gran forma, vincitore morale per le strepitose vendite del suo MONDO.
Guerra all'ultimo sangue al fra Gianni Morandi e Rita Pavone, che nelle varie tappe si passano continuamente la maglia rosa, per poi spuntarla sul filo del rasoio per soli due punti Pel di Carota con la ritmatissima LUI.
A Venezia, già sede in passato di gare canore di alterna fortuna, viene varata la Rassegna Internazionale di Musica Leggera, in cui gli interpreti presentano 2 o 3 brani del loro repertorio più recente, con premiazione l'anno successivo tramite la assegnazione della Gondola d'Oro, a colui che avrà venduto il maggior numero di dischi fra le canzoni proposte, un po' sulla falsariga dell'ormai depennato Burlamacco di Viareggio.
Nuova la formula per il Festival di Napoli che, dopo aver proposto nelle prime due serate le 24 canzoni in gara sottoposte al giudizio di apposite giurie e, dopo che questi ne selezionano solo 7, bisognerà attendere l'anno successivo per avere, in base alle vendite dei dischi, la canzone vincente.
Senza troppo successo procede la trasmissione canora abbinata alla Lotteria di Capodanno, ex Canzonissima, LA PROVA DEL 9, che vede scendere in gara per ciascuna puntata 4 canzoni di ieri e 4 più recenti dedicate ai vari settori dello spettacolo, e che alla fine elegge trionfatore Gianni Morandi con l'affermatissima NON SON DEGNO DI TE.
 
Anni60 Home Page
News 1965
Classifiche 1965
Cantagiro 1965
Festival Castrocaro 1965
Gino Paoli al volante...

Una testimonianza esclusiva