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Incontro con Michele (settembre 1998)
intervista di Giuliano Zunino

 
Eravamo nel giugno 1963 quando venne alla ribalta nazionale un giovane cantante dalla voce calda e profonda; in arte si faceva chiamare semplicemente Michele, ma allo stato civile era Michele Maisano, nato a Vigevano, ma praticamente genovese di fatto.
Michele quell'anno partecipa alla seconda edizione del Cantagiro fra le Voci Nuove, ed ottiene un successo strepitoso. Gira mezza Italia con la carovana canora, e alla fine risulta il vincitore assoluto, e la sua canzone in gara "Se mi vuoi lasciare", diventa una delle canzoni più popolari dell'estate.
Da allora, tanta musica è passata con gli anni di successo e di oblio, ma Michele oggi è ancora un protagonista, e lo dimostra con una estate 1998 piena di concerti e serate in tutta Italia. Il pubblico lo ama e tute le piazze registrano sempre il pieno.

Incontriamo questo "giovane" degli anni 60 proprio al termine di un concerto di grande successo a Sanremo, per parlare con lui del suo lavoro e della sua vita.
D: Trentacinque anni passati nello spettacolo: cosa ricordi del tuo debutto al Cantagiro 1963?
Michele: Dentro me stesso non è cambiato molto, mantengo sempre quell'entusiasmo innato, certo, ho acquisito molta esperienza di vita, e queste serate ora me le godo più di una volta, perchè assaporo tutto, dagli applausi alla gente; amo il mio lavoro, che per me è divertimento. Ogni sera...vado a divertirmi. Certo ho qualche anno in più, ma faccio finta di non accorgermene. Ricordo quel Cantagiro vissuto come una lotta fino all'ultimo con la mia più forte rivale, Isabella Iannetti, che poi arrivò seconda; mi piacerebbe rivederla, non ho più avuto notizie di lei da tanto tempo. Arrivai al Cantagiro attraverso Reverberi e Nanni Ricordi che proposero il pezzo all'organizzatore, il quale accettò subito.
D: Ma "Se mi vuoi lasciare" era realmente il tuo primo disco?
Michele: No. Era addirittura il terzo, ma i primi due non li ricorda nessuno. Il primo uscì con il Maestro Zanti per l'etichetta 'ALzalea", ed era intitolato "Flirt/ Sono dannato"; il secondo fu "Piango/ Ma se tu vorrai", inciso per la "Assolo", prodotto da Reverberi e distribuito dalla Karim.
D: Il tuo successo è legato all'estate e soprattutto al Cantagiro, molto meno a Sanremo. Perché?
Michele: Come organizzazione di lavoro impostavo dischi che uscissero in estate, e quindi la manifestazione numero uno di allora era il Cantagiro: ecco perché ci andavo sempre. A Sanremo partecipai due volte. La prima fu con una bella canzone, "L'addio", un valzer in cui però non venni aiutato dalla mia partner debuttante, Lucia Rizzi; la seconda esperienza fu con "Forestiero", ma pur essendo un buon pezzo, ero già in rotta con la mia casa discografica, la RIFI, e mi seguirono poco, sia al Festival che alla promozione.
D: Per arrivare dopo tanti anni ad essere comunque un protagonista con piazze gremite, Michele, non l'artista, ma l'uomo, ha dovuto rinunciare a molto? E se sì, a cosa?
Michele: La mia scelta di fare spettacolo certo comporta qualche sacrificio. Intanto, è difficile seguire la famiglia, gli affetti e quindi anche nel mio caso (mi sono separato da mia moglie) possono accadere situazioni non troppo piacevoli sotto questo punto di vista. E' difficile per una donna restare accanto ad un uomo come me, e ne sa qualcosa anche la mia attuale compagna.
D: Quanti dischi nella tua carriera?
Michele: Non li ho mai contati, ma certamente una trentina, fra la RCA e la RIFI. Di quest'ultimo periodo ricordo con tanto piacere brani come "Ti giuro che ti amo", "Susan dei Marinai", "Il valzer delle candele", "Soli si muore".
D: Hai più avuto contatti con artisti della tua generazione?
Michele: Solo in occasione di spettacoli dedicati a canzoni dell'epoca, ma comunque è sempre piacevole ritrovarsi.

D: Quali episodi accaduti nel corso della tua lunga carriera ti porti dentro e non scorderai mai?
Michele: potrei dire due: uno differente dall'altro, ma che certamente mi hanno segnato. Il mio primo socio di lavoro, Gabriele Venturelli, che mi ha seguito per anni, è mancato per un male incurabile, lavorando fino alla settimana prima della morte, e si è fatto seppellire con la divisa da orchestrale. Questo fatto, questo infinito amore per il suo lavoro mi ha toccato ed emozionato. Poi, la marea di pubblico che mi ha dat sempre calore ed attenzione; non mi sono mai sentito demoralizzato o abbandonato. C'è stato un momento in cui, essendo una persona molto schiva, pensai fosse il caso di allontanarsi per un po', perché l'ambiente, le situazioni non le sentivo più adatte al mio carattere. Ho fatto però il produttore discografico; per esempio, "I Trilli" li avevo prodotti io, ed in genere la musica mi ha smpre riempito la vita, non ho mai avuto dubbi.
D: Nella tua carriera, hai mai pensato di fare un duetto discografico? E se sì, con quale artista?
Michele: Nel corso dei miei spettacoli io già "duetto" con una giovane mia scoperta, Barbara Tarozzi, che ha una voce stupenda, e in futuro vorrei fare qualcosa insieme con lei, magari un Sanremo.
D: Fra i giovani artisti di oggi, chi ti piace? Chi secondo te avrà la forza di fare una carriera ultra trentennale come Michele?
Michele: Mi piace Eros Ramazzotti, si merita un successo come quello che ha, e poi anche altri emergenti.
D: Il tuo futuro?
Michele: Lo vedo benissimo, se mi regge la salute, tutto è OK; mi sto divertendo troppo, e poi è uscito poco fa un nuovo disco e nel '99 ne arriverà un altro, magari con pezzi nuovi. Anche qui ci sono due inediti: uno scritto da Trombetti, autore di talento, e l'altro che ho scritto con Sinibaldi e Panariello, che, oltre ad essere ottimo attore è anche un paroliere formidabile. Insomma, vivo bene il mio tempo e la nostalgia non mi condiziona. A tutti gli amici di Anni 60 dico di venirmi a trovare ai miei concerti. Ne faccio in tutta Italia e sarò lieto di conoscerli e dedicare loro le canzoni che amano di più.
 

Giuliano Zunino

Discografia essenziale di Michele

45 giri

Etichetta RCA

1963

Se mi vuoi lasciare/Cosa vuoi da me

MEPM 3215

1963

Ridi/Ma neanche per idea

PM 3227

1964

Ti ringrazio perché/Vado da lei

PM 3278

1965

Ti senti sola stasera/Dopo i giorni dell'amore

PM 3321

1966

E' stato facile/Quando sei con lei

PM 3345

1966

Dite a Laura che l'amo/Quando parlo di te

PM 3382

1967

Viva le donne come te/La voglia di vivere

PM 3421

1968

Che male c'è/ io tornerò

PM 3949

1968

Giovanna non piangere/L'aereoplano

PM 3474

 

RCA 1964 33 giri PML 10377

"Se mi vuoi lasciare- No, non è vero- Piango- Ma se tu vorrai- Sei convinta- Ma nanche per idea - Ridi- Un'ora- Se proprio vuoi saperlo - Sì lo so - Nessuno potrà - Cosa vuoi da me".

 

Su etichetta RIFI Record 45 giri

1969

Soli si muore/Il mio mondo il mio tempo RFN 16362

1969

il valzer delle candele/Negro RFN 16375

1970

Ho camminato/ Morirò domani RFN 16405

1970

L'addio/ Lettera a Ivana RFN 16388

1971

Ti giuro che ti amo/ Poca luce RFN 16423

1972

Forestiero RFN 16471

RIFI 33 giri RDZ ST 14206 (1972)
 Michele" Vivendo Cantando"

"La donna del sud - La rosa bianca- La ballata dell'amore cieco- Cara maestra - La forza dell'amore - La leggenda di Olaf - la ballata del Milite Ignoto - Il verbo della vita - Susan dei marinai - Testamento di Tito - Camminando camminando".

 1998 DV MORE
"MICHELE"

Se mi vuoi lasciare - Ti ringrazio perché - Ti senti sola stasera - Ridi - Dite a Laura che l'amo - Io tornerò - E' stato facile - Dove vanno i soldi - Ho camminato - Valzer delle candele - Ti giuro che ti amo - Susan dei marinai - Soli si muore - Amore che non va."

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1963: il debutto di Michele

link: http://www.michelemaisano.com