- Nicola
Donatelli
- Primo
disco

- Canta canta / Se
sapessi
- SIF NP 10009 -
1981
- (arrangiamenti Cicci
Santucci - foto Arpad Kertesz)
-
Ho conosciuto Nicola Donatelli nella
casa in cui ora abito da sette anni. La casa infatti era abitata
da lui che, per vicende personali l'aveva dovuta lasciare
affidandomela tutta intera, cosi come l'aveva sistemata e
portandosi via solo il suo adorato pianoforte, così come lo
spazzolino da denti. Si è rivolto a me la prima volta in
piazza, chiamandomi tra la folla mentre io, sopra il cassone d'un
camion, berciavo i miei slogans canzone a centinaia di migliaia di
metalmeccanici confluiti a Roma in una delle tante manifestazioni.
Mi ha detto "Mi chiamo Nicola e ho scritto una canzone per quel
compagno che è morto. La vuoi sentire per darmi un
parere?".
- E' stata l'unica canzone di
lotta che ha scritto, perchè gli ha fatto troppo male. La
lotta ha continuato a sentirla dentro di sè, puro e
indifeso, travolto dalla sua ipersensibilità di musicista
prima, di cantautore poi, di libertario militante sempre.
- Ha cambiato auto, mete, furgoni,
casa, garage, pianoforte, s'è rivoltato l'anima tre o
quattro volte come un soprabito è passato e ripassato
attraverso le dolcezze e le violenze dei suoi testi e dei suoi
tasti fino a ripercorrere, studiandola, la grande tradizione dei
grandi classici e le piccole note e parole di colleghi e
contemporanei acquisendo qualche anno d'età in più,
mani più forti e riuscendo a dimenticare per qualche ora la
propria fragilità. Un quarantacinque giri oggi, nel momento
peggiore per un Donatelli, è tanto poca cosa di fronte ai
migliaia di LP che formano la carica d'un esercito amorfo per
altre amorfe schiere in attesa del nulla. Un piccolo disco che
racchiude dieci anni di incazzature, sbronze e amori è come
un insulto estremo di tutti i tanti nemici dei Nicola e Nicola. Ma
proprio oggi e per tutto questo, è veramente una cosa
enorme che abbia trovato qualcuno che glielo abbia fatto fare. E a
lui vada tutta la mia riconoscenza di amico.
- "Daje a Nico', che sei er primo!
".
Ernesto
Bassignano
da "Nuovo
Sound" n.5/6 -1981