

- Tanto per
mettere sull'avviso tutti coloro che si trovassero a
circolare nelle sue vicinanze, abbiamo pensato di
pubblicare il suo curriculum di guidatore.
-
- 1960:
- Sfascia una Austin- Healey
nel tratto Milano-Lodi.
- Esce di corsia
sull'Autostrada del Sole.
- Sfascia una "Giulietta
sprint" contro il solito platano sulla strada per Acqui.
- 1961:
- Danneggia, sia pure
lievemente una Jaguar.
- Si scontra, manovrando sul
molo di Genova, con un barcone in secca. Unico incidente
del genere nella storia dell'aotomobilismo.
- Scambia la macchina di un
altro per la sua e viene inseguito da una folla di
portuali genovesi.
- Danneggia, non troppo
gravemente, la sua Porsche.
-
- 1962:
- Alle porte di Roma paurosa
carambola. Principio di commozione cerebrale.
- A bordo di una "spider,
durante un sorpasso, si schianta contro un'altra
macchina. Resta all'ospedale qualche giorno. Il suo
chitarrista muore nello scontro. Ritiro della
patente.
-
- 1964:
- Passa un anno guasi
tranquillo perchè non può guidare. Ma una
sera viene inseguito dalla polizia perehé a
velocità elevata percorre via del Babuino in
direzione vietata. Guidava, oltre tutto, senza
patente.
-
- 1965:
- Piccoli graffi e
ammaccature su vetture varie.
- Sfascia una Ferrari contro
un platano in un viale milanese.
-
- Giura che andrà
solo in bicicletta.

da BIG settembre
1965
|
- Gino Paoli
è indubbiamente il cantante più sinistrato
e pericoloso, automobilisticamente parlando, d'Italia.
Tanto per mettere sull'avviso tutti coloro che si
trovassero a circolare nelle sue vicinanze, abbiamo
pensato di pubblicare il suo curriculum di
guidatore.
-
- Da quando, la
notte del 14 scorso, Paoli ha ridotto a un pezzo di
ferraglia una Ferrari da sei milioni che aveva un mese di
vita contro un platano di una via milanese, i commenti
degli amici perseguitano a ritmo serrato la passione
automobilistica del cantante. «A Milano non crescono
fiori », gli dicono, a ma ci son certi platani,
belli, forti, possenti. Ti piacciono i platani, eh
Gino?».
- E Gino, che
tutte le sere canta àl Gallery Club durante gli
intervalli va a rifugiarsi negli angoli più scuri
e solitari del locale. Finchè arriva di nuovo il
suo turno. Compunto, rassegnato, elegantissimo in un
completo grigio fumo provvisto di tanto di cravatta e di
camicia inamidata, s'impossessa del microfono. Sta per
"attaccare" un pezzo, quando una graziosa ammiratrice gli
chiede con voce di sogno di cantare "Il poeta". Gino, si
vede lontano un miglio, vorrebbe rispondere di no,
vorrebbe spiegare che "Senza fine", per esempio, è
più romantica. Ma invece si rassegna anche a
questo, e attorniato dalle espressioni di cordoglio
dipinte sui visi dei ragazzi del complesso, canta con
voce sempre più flebile: "Alla sera nel bar con
gli amici si parlava di donne e ...motori. Si diceva, son
gioie e dolori...".
- Cantando
lugubremente, Gino assentisce col capo. Eh, sì.
Indubbiamente i motori sono gioie e dolori per lui.
Tant'è vero che è riuscito a farsi
denominare "il cantante più sinistrato
d'Italia".
- Povero Gino,
è proprio iellato. Adesso che lo chiamano "il
demolitore", le macchine non vuol neanche sentirle
nominare. Non usa nemmeno i taxi per spostarsi per
Milano. E quando vede qualche bel macchinone parcheggiato
a lato della strada, guarda da un'altra parte e accelera
il passo. Si fa vedere in giro, abbacchiato come un
innamorato deluso. E sfoga tutto l'amaro che ha in corpo,
ogni sera, con le sue canzoni, o concedendo interviste.
Come questa, per esempio.
-
- «A chi
credi di assomigliare? ».
- GP:«A
tutti gli uomini onesti... e a Charlie Brown
».
- « Ma
Charlie Brown è un bambino ».
- GP:«
Già. Però abbiamo gli stessi gusti. A
Charlie Brown piacciono le caramelle rosse, nere e
gialle. Odia quelle verdi. Ebbene, quelle verdi le odio
anch'io».
- « E'
vero che sei triste? ».
- GP: «
Non sono triste e non sono chiuso e non sono amaro
».
- « Ti
piace la tua faccia? »
- GP:« No.
Ma non la cambierei ».
- « Tu
credi nella iella? ».
- GP:«
Sì! Ma anche nella fortuna ».
- « Riesci
a presagire i guai?».
- GP:«Mai».
- « Ti
piace correre? ».
- GP:«
Caspita! ».
- « Sei
contento di essere vivo? ».
- GP:« Amo
la vita, ma non ci sono attaccato ».
- « Alla
sera, prima di addormentarti, pensi alla pallottola che
hai nel cuore? ».
- GP:« No.
E' un fatto del passato. Non mi interesso mai del
passato».
- « Che
cosa vuoi dalla vita? ».
- GP:« Che
mi permetta di continuare ad essere me stesso,
così come ho potuto farse sino ad ora. Che mi
permetta di non pentirmi mai di quello che sono e di
quello che faccio».
- «
Perchè canti? ».
- GP:« Mi
piace. Mi consente di parlare agli altri
uomini».
- « Che
cosa riesci ad esprimere , cantando?
».
- GP:«
Delle cose che sono importanti e vere per me e per gli
altri ».
- «Pensi
che Celentano meriti il successo che ha?
».
- GP:«Sì».
- « E Rita
Pavone? ».
- GP:«
Penso che abbia meritato il successo che ha
avuto».
- « E i
Beatles? ».
- GP:«
Riescono a divertire ».
- « Quali
sono i cantanti che ami di più?
».
- GP:«Sergio
Endrigo, Ricky Gianco, Dino, Fabrizio, fra gli italiani.
Dakota Staton, Moulodij e Ray Charles, fra gli stranieri.
Ognuno di essi non si può confondere con un altro.
Ognuno di essi è se stesso
- « Che ne
pensi del mondo discografico odierno?
».
- GP:« E'
un bordello ».
- « Quanto
guadagni al giorno? ».
- GP:« Non
lo so, perchè non conto mai i soldi
».
- « Sei
fedele? ».
- GP:«
Sono fedele al mio amore ».
- « Quale
amore? ».
- GP:«Al
mio amore. Alla donna che ho adesso
».
- « Ti
piace Ornella Vanoni? ».
- GP:«Sì».
- « Ti
piace Stefania Sandrelli? ».
- GP:«Sì».
- « Sono
state importanti per te? ».
- GP: «
Sì. Sono state importanti ».
- « Molte
"voci" dicono che il figlio di Stefania Sandrelli
è tuo. Tu che hai da ribattere?
».
- GP:«
Sono argomenti, questi, che fanno parte della mia vita
privata e non vedo perchè debbano interessare
altre persone ».
- « E'
gelosa tua moglie? ».
- GP:
«Sì»
- «Tu, che
non sei un tipo fedele, vuoi però della
fedeltà? ».
- GP:«Più
che fedeltà voglio dell'onestà
».
- « E poi,
che altro vuoi? ».
- GP: «
Non saprei ».
Piero
Vivarelli
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