24 giugno 1966
CANTAINTERVISTE
Dl Elisabetta Ponti
La protesta dei "nomadi"

BIELLA. giugno. - Quest'anno, a differenza dello scorso anno, non sono al seguito del Cantagiro come cantante, ma rivivo ancora gli attimi passati nelle emozioni degli altri cantanti. Non avevo mai visto così tanto entusiasmo ed affetto da parte del pubblico giovane verso i cantanti, ma prevedo che quest'anno sarà ancora maggiore. Il Cantagiro è una manifestazione diretta in primo luogo ai giovani, ma anche il novanta per cento dei non giovani mostra di gradire questo spettacolo e ne incoraggia l'attuazione. Come già nelle edizioni precedenti, nasceranno nuovi idoli, e penso soprattutto che sarà il momento d'oro dei complessi, perchè il Cantagiro è la prova della verità per chi sta sul palcoscenico dinanzi a migliaia di giudici: non esistono più i magici trucchi delle sale di registrazione, tutti con lo stesso microfono, tutti uguali e genuini.

I favoriti sembrerebbero quelli che già occupano i primi posti nelle classifiche, ma il Cantagiro sconvolge, crea, rivoluziona. Tra i probabili nuovi idoli dell'estate penso di poter porre i Nomadi, con un motivo di protesta nella loro canzone: "Come potete giudicare", come anche i New Dada, giovanissimi, elegantissimi, e vivacissimi, capeggiati da uno scatenato biondino, Maurizio, il cantante del complesso che è sempre costretto a nascondersi per sfuggire agli assalti delle numerosissime ammiratrici.

Nomadi

I New Dada dettano legge in fatto di moda: c'è poi Renè, il solista, che sfoggia delle giacche "favolose". Gli altri cantanti si trovano a loro agio in blujeans, tranne i più anticonformisti che vestono con coperte indiane al centro delle quali hanno fatto un foro per la testa (Equipe 84).

Le ragazze, "minigonne" - o meno "op" o no, pare che abbiano avuto improvvisamente un ritorno alla infanzia e non fanno un passo senza la propria bambola (i misteri del Cantagiro)!

A proposito di moda, Gianni Morandi ha portato con sè centinaia di berretti blu con sigla G (come Gianni) in oro. Vanno a ruba.

E a proposito di Gianni Morandi, quest'anno ha trovato un rivale molto potente, Bobby Solo, e allora gli ho chiesto, prima della partenza che cosa ne pensasse come ragazzo e come rivale di gara.

"Bobby è simpatico - mi ha risposto Gianni - e infatti tu ci puoi vedere spesso insieme. Io l'ho conosciuto qui al Cantagiro quest'anno e non so dire come fosse prima di carattere: comunque tutti mi hanno detto che è molto cambiato in meglio ed io mi trovo molto bene con lui. Per quello che riguarda la rivalità, non posso dir niente, perchè non ho ancora sentito la canzone".

Poi sono andata da Bobby e gli ho chiesto di dirmi tutto di Gianni. Queste sono state le sue parole: "Ho conosciuto solo oggi Gianni, lo trovo simpatico e vorrei stringere un'amicizia duratura con lui. Ancora è troppo presto per dire se siamo amici: per ora siamo colleghi in rapporti amichevoli. In quanto alla gara non ho paura, anche se è probabile che vinca dal momento che ha la massa del pubblico dalla sua parte. Per me l'importante è partecipare, per ottenere che il pubblico capisca che la mia voce è quella che è, senza trucchi. Mi presento con una canzone molto diversa dal mio repertorio ed è un pezzo molto difficile, ma molto bello, ed io ce la metto tutta: si tratta della versione Italiana di " To make a big man cry", lanciata da Tom Jones. Se ho scelto un pezzo così impegnativo l'ho fatto perchè così posso sfogare tutto quello che ho dentro, tutta l'anima che spesso il pubblico mi ha negato di avere. Spero che adesso il pubblico possa capirmi".

E' veramente cambiato, non è più Bobby, un ragazzino capriccioso e avremo modo ancora di constatarlo.

Tra i giovani del girone B dò la mia preferenza a Mariolino Barberis, il vincitore dell'anno scorso, che quest'anno è preparatissimo come un vero professionista. Avrebbe dovuto essere nel girone A, come pure Maurizio Graf (ricordate "Il ritorno di Ringo" e "Per qualche dollaro in più"?).

 Elisabetta Ponti

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