Editrice SOPI - Roma
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n. 9 anno 4° (settembre 1977)
In copertina: Elvis Presley, Sex Pistols, Riccardo Fogli. All'interno: Uriah Heep, Gianfranco Manfredi, Pooh, Gruppo Folk Internazionale, Pete Seeger, Who, Roberto Vecchioni, Riccardo Fogli, Mia Martini, Trip, Gino D'Eliso, Bob Marley, Tombstones, Maurizio Tatalo, Enzo Carella.
POOH
Anteprima nuovo album
''Rotolando respirando"

È questione di pochi giorni, poi puntualmente, c'è da scommetterlo, I'uscita sul mercato del nuovo LP dei Pooh, 'Rotolando respirando' sarà accompagnata dalla solita valanga di commenti e polemiche. "Sempre più bravi, sempre meno Pooh..." ha commentato il loro ex produttore Giancarlo Lucariello al primo parziaie ascolto, intendendo cosi stigmatizzare il progressivo allontanamento da quel sound di tipo 'epico' con il quale li rese famosi all'epoca (1971-1976) della loro collaborazione e dal quale oggi i quattro musicisti tendono a distaccarsi definitivamente.

Il primo impatto con questo lavoro è alquanto sorprendente: i famosi suoni che hanno impressionato durante i concerti chi conosceva solo discograficamente i Pooh sono infatti fedelmente riportati nell'apertura di 'Sara nel sole', il primo brano firmato da Facchinetti e Negrini in cui la voce di Roby è insolitamente energica e grintosa, in ottima intesa con le ritmiche rivalutate ed i suoni brevi e forti, scevri da qualsiasi leziosità.

La conferma di questa impostazione energica ci viene dal brano successivo 'Bella' (Facchinetti- Negrini) in cui la melodia serrata tra le ritmiche dà spazio alla splendida chitarra di Dody Battaglia, che era stata trascurata in passato e che si trova a suo agio in questo rock nazionale pieno e sostanzioso.

I testi disegnano il profilo di una quindicenne, Sara, e l'accompagnano nella sua avventura in città attraverso una gamma di personaggi e situazioni che vengono seguiti uno per uno, come nella figura del disc-jockey notturno di un'antenna privata, in cui molti si possono riconoscere ascoltando 'In diretta nel vento' (Battaglia-Negrini) e di cui i pensieri, favoriti dalla notte e dalla solitudine, tornano in 'Che ne fai di te' (D'Orazio-Facchinetti).

Il gioiello dell'album 'Rotolando respirando' (Facchinetti-Negrini) è tanto musicalmente quanto nel testo il sopravvento della razionalità sui sentimenti, il risveglio dal sogno e dall'illusione romantica dinanzi alla concretezza della vita: suoni che se non si possono definire obiettivamente 'duri', lo sono alla luce di tutta la produzione dei Pooh, riff trascinanti e coinvolgenti, una nuova gestione armonica dei cori e una durezza espressiva insolita soprattutto per la penna di Negrini. Non vorremmo essere condizionati dalla novità, ma questo ci sembra in assoluto il miglior brano del repertorio del gruppo.

Quasi a voler riscattare la sanguigna e compatta impostazione della prima facciata, la seconda si apre con una dolcissima canzone d'amore 'Per una donna' (Facchinetti-Negrini) condotta dalla morbida voce di Dody, più che mai fedele alla tradizione Poohiana, che apre la strada i brano successivo, il colloquio di una coppia che rischia di compromettere il proprio equilibrio perchè è in attesa di un figlio. Suadente, sommessa, 'Il suo tempo e noi' (Facchinetti-Canzian-Negrini) ricorda i momenti più delicati e le atmosfere favolistiche dei tempi di 'Parsifal' mentre si ritorna alla concretezza nelle ore di vuoto di 'Una domenica da buttare via' (Facchinetti-Battaglia-Negrini) in cui il ritorno ossessivo della medesima frase melodica inquadra bene il lentissimo passare del tempo.

Scelto per il 45 giri di questa stagione, il brano che segue, 'Dammi solo un minuto' (Facchinetti-Negrini) non è certo il più rappresentativo dell'album e pur essendo una melodia di buona fattura non presenta alcuna novità, se vogliamo escludere alcuni dettagli tecnici messi in risalto da un missaggio che valorizza e rivaluta i Pooh strumentisti.

Una nota è invece da fare sull'ultimo brano, 'Ancora tra un anno', congedo dal pubblico e appuntamento tra un anno appunto, in cui Facchinetti e Negrini concentrano tutto il lavoro delle ultime stagioni in una unica melodia gonfia di suoni per un saluto al pubblico italiano dal quale si allontaneranno fino all'autunno 1978 per dedicarsi ad intense esperienze all'estero. Ma di questo argomento parleremo con i Pooh direttamente il mese prossimo alla vigilia della partenza, dopo aver ascoltato la stesura definitiva di 'Rotolando respirando' ed i primi commenti del pubblico.

G.L

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