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G. Ponti - ** F. Moscati - * C. Rapani - **L.Elia-*/** P. Serafini
**Divisione di Chirurgia Maxillo-Facciale Ospedale S. Camillo - USL RM 10
* Università degli studi di Chieti - Cattedra di Semeiotica Chirurgica - Dir Prof. A. L. Gaspari
**Divisione di Chirurgia Maxillo-Facciale Ospedale S. Camillo - USL RM 10 Primario Dott. P. Bormioli
 
CHIRURGIA DELLE LABBRA
Il trattamento chirurgico delle lesioni tumorali del labbro superiore richiede una tecnica rispondente al seguente postulato: il metodo deve consentire una vasta escissione del tumore, vale a dire una resezione parziale del labbro, ed offrire la possibilità di una ricostruzione immediata e del ripristino della funzione labiale. Inoltre, nella riparazione, si deve anche tener conto dell'aspetto estetico. Questi stessi criteri vanno seguiti anche nei casi di vaste cicatrici del labbro dovute a ustioni o traumi.
Per la ricostruzione della perdita di tessuti del labbro inferiore esistono vari metodi, mentre quelli per la riparazione del labbro superiore sono pochi. I primi metodi sono stati descritti da Lisfranc e Davis; tra i più noti si annoverano quelli del lembo di Abbe-Estlander (1872, 1898) e il lembo a ventaglio di Gillies (1957), che danneggiano ambedue il muscolo orbicolare della bocca. Possibilmente la cicatrizzazione del tessuto circostante, soprattutto della guancia, dovrebbe essere minima.
Noi utilizziamo una tecnica particolare per la ricostruzione parziale del labbro inferiore, che si applica unilateralmente per la riparazione di resezioni moderate o bilateralmente per quelle più estese. La tecnica prevede un lembo ad avanzamento basato sul metodo di Bernard (1853), ma si evitano le cicatrici al di là dei margini laterali, salvo quella di resezione verticale dovuta a un'escissione triangolare o trapezoidale.
Con questo metodo il tumore viene resecato sotto forma trapezoidale per l'intero spessore del labbro. La resezione mucosa si estende fino al solco gengivobuccale. Si misura il difetto chirurgico e il triangolo di cute da asportare lungo il vermilion del labbro inferiore, da un lato o da ambedue i lati. La base del triangolo corrisponde alla lunghezza del difetto chirurgico. L'angolo esterno del triangolo formerà la nuova commessura orale. Il rivestimento mucoso viene ricostruito tramite avanzamento ed eversione della mucosa buccale. E' possibile applicare tale procedura ad un solo lato, quello dell'escissione del tumore, o ad ambedue i lati.
Per l'avanzamento e l'eversione della mucosa si pratica un'incisione orizzontale verso la cresta buccinatoria al di sotto del dotto parotideo. Lungo questa linea, e al di sotto di essa, viene fatto avanzare e ruotare un lembo rettangolare in modo da coprire il bordo del labbro tra la linea di sutura verticale risultante dall'escissione del tumore e la nuova commessura labiale. L'ampiezza del lembo corrisponde a quella del segmento labiale tra la cicatrice verticale e la nuova commessura. Pertanto la mucosa ruotata e rovesciata viene suturata al labbro bianco esattamente al livello dell'arco di Cupido quanto più simmetricamente possibile. Si porta lateralmente la nuova commessura labiale all'angolo laterale del triangolo di allentamento di Burow, inciso lungo il labbro inferiore e per 1-2,5 cm nella guancia all'inizio dell'intervento. Il muscolo orbicolare della bocca deve essere meticolosamente dissecato alla commessura e solo spostato lateralmente tagliando, se necessario, soltanto alcune fibre mediali. In tal modo si ottiene abbastanza mucosa da poter rivestire il labbro superiore all'angolo e una sufficiente pienezza del labbro fino alla nuova linea dell'arco di Cupido. La linea verticale di sutura mediana o paramediana di chiusura della ferita conserva, infine, un minimo di tensione. In caso di distorsione del filtro, si riprofila e dà una nuova forma all'arco di Cupido, ad esempio nei casi di sequela da cheiloschisi o per ringiovanire le labbra afflosciate. Quindi vengono spostate le colonne del filtro e la concavità centrale. Dall'incisione del nuovo margine del vermilion viene quindi scalzata la zona del filtro, approfondita la nuova sede della concavità filtrale e formate nuove colonne con una striscia dermica mantenuta in loco con suture da materassaio su un foglio di plastica. In caso di perdita di pienezza del labbro inferiore, si inserisce un po' di derma o di fascia. Questo metodo è particolarmente valido nelle sequele da cheiloschisi, in cui si deve anche rovesciare la mucosa.
 
CONCLUSIONE
Grazie a questo metodo è possibile ricostruire in parte il labbro superiore senza danneggiare il muscolo orbicolare della bocca, come accade invece con altre tecniche, rimodellare esteticamente l'arco di Cupido.
 
RIFERIMENTI
1. Lisfranc: cited by New BC, John E: The Use of Pedicle Flaps of Skin in Plastic Surgery of Head and Neck. Springfield IL: Charles C Thomas, 1950
2. Davis JS: The Use of Pedicle Flaps of Skin in Plastic Surgery of the Head and Neck. Springfield IL: Charles C Thomas, 1950
3. Estlander JA: Eine Methode, aus der einen Lippe Substanzverluste der anderen zu ersetzen. Arch Klin Chir 14:622, 1872
4. Abbe R:A new plastic operation for the relief of deformity due to double harelip. Med Rec 53:477, 1898
5. Gillies HD, Millard DR Jr: The principles and art of pldstic surgery. Boston: Little Brown, 1957
6. Bernard C: Cancer de la lèvre infèrieure opéré par un procédé nouveau. Bull Mem Soc Chir Paris 3:357, 1853
7. Hertig P: Une nouvelle technique de reconstruction plastique de la lèvre inférieure. Comunication during the meeting of the Swiss Ear, Nose, and Throat Society, Interlaken, 1964
8. Meyer R, Shapiro MA: A technique for the immediate reconstruction of the lower lip after ablation of tumor. Chir Plast 2:1973
9. Meyer R, Poget M: Modification d'une technique de reconstruction après réjection totale ou subtotale de la lèvre inférieure. ORL Suppl 1:127, 1976
10. Meyer R, Abdul Failat AS: New concepts in lower lip reconstruction. Head Neck Surg 5:240, 1982
11. Meyer R, Mayer B, Perko D: Rekonstruktion der Oberlippe mit der Mukosa-Eversions-Technik. Laryngol Rhinolotol (Stuttg) 11:585, 1989
 
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Mensile di medicina e chirurgia
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