- Convegno e concerti
- sulla «Musica strumentale nel Veneto
- tra '700 e '800»
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- Suman e gli altri, i compositori
«riscoperti»
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- Nel 1997 ricorre il secondo centenario della caduta
della Repubblica di S. Marco, avvenimento non solo
storico e politico ma anche sociale e culturale di
massimo rilievo per il territorio veneto, del quale la
musica è stata specchio fedele. Consumata la
grande stagione della musica strumentale tardo-barocca,
il panorama italiano sembra registrare un
«declino».
- Se cioè fino a Vivaldi e Tartini la musica
strumentale italiana aveva costituito uno o addirittura
il principale modello in Europa, nella seconda parte del
secolo la produzione resta quasi interamente affidata
agli italiani attivi all'estero. O almeno, questa
è l'immagine tradizionale. In realtà,
almeno un'altra generazione e mezza di compositori
italiani prosegue in Italia la tradizione strumentale,
come emerge dagli studi più recenti e dalla
catalogazione di nuove fonti musicali. Tali fenomeni si
propone di approfondire il convegno «(La musica
strumentale nel Veneto fra '700 ed '800)» che si
terrà dal 4 al 6 novembre in aula E al Bo. Questa
storia «regionale», tutta da scrivere,
sarà anche «raccontata» attraverso tre
concerti con l'esecuzione di sei composizioni mai
eseguite in tempi moderni, quattro delle quali fino ad
oggi ignote dalla bibliografia musicale (Concerto in Do
maggiore per organo e strumenti, quartetto per archi n. 5
e variazioni per Arpa di Marco Antonio Sumàn
in foto- Conselve 1787-1816 - Quartetto per archi n.
3 di G. Valeri).
- L'organizzazione è del Dipartimento di storia
delle arti visive e della musica dell'Università
in collaborazione con Orchestra di Padova e del Veneto e
amici della musica.
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- Il Mattino di Padova - 21 ottobre
1996
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- Inedito
dell'Ottocento
- oggi e domani al
Pollini
- (Marco Antonio Suman
- nato a Conselve nel 1787 e morto nel 1816)
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- La recente scoperta della partitura di un Concerto
per organo e strumenti risalnte al 1805, opera di un
compositore padovano, sta creando grande attesa per il
concerto con l'Orchestra di Padova e del Veneto.
- L'opera , firmata da Marco Antonio Suman
(Conselve 1787/1816) sarà data in prima esecuzione
oggi e domani all'Auditorium Pollini dall'orchestra di
Padova e del Veneto e dall'organista Francesco
Finotti.
- Il Concerto per organi e strumenti di Suman, la cui
riscoperta e revisione si deve alla cura del musicologo
Pietro Revoltella, e la figura del compositore saranno
indagate nel corso del Convegno. Di Suman sappiamo
che apparteneva ad una ricca ed antica famiglia suurta ai
ranghi nobiliari pochi anni dopo la nascita del
compositore Marco Antonio.
- Questi cominciò a studiare musica molto presto
e già a soli otto anni, nel 1795, gli fu dedicata
una 'Pastorale a quattro mani' scritta da suo zio
Gregorio Trentin (cembalista e costruttore di strumenti).
Il vero maestro di Suman fu però Antonio
Calegari, compositore e organista nella Cappella musicale
di S. Antonio. Nel 1800 ebbe inizio la sua lunga serie di
musiche sacre dalle quali si desume, nonostante la sua
giovane età, una solida cultura musicale. Queste
composizioni furono per lo più eseguite nel Duomo
di Padova.
- Il Concerto di Suman fu scritto per l'organo
doppio costruito da Gaetano Callido nel 1790/91 per il
Duomo di Padova. Da tutta la partitura del diciottenne
musicista trapela fantasia, inventiva melodica e
conoscenza dell'orchestrazione. I due movimenti estremi
manifestano non solo l'alta capacità tecnica
esecutiva, ma anche il solido senso costruttivo del
compositore, che assimilò dallo studio
approfondito delle composizioni cameristiche e sinfoniche
di Mozart, Haydn e Beethoven, dei quali Suman possedeva
numerose partiture manoscritte. Appuntamento quindi per
questa sera all'auditorium Pollini.
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- "IL GAZZETTINO" del
21/10/1996
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- Oggi e domani due concerti al Pollini.
- Alle 16 prove aperte a tutti
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- Orchestra di Padova alla scoperta
di un autore sconosciuto
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- La musica di Marco Antonio Suman,
- compositore di Conselve, rivive con violino e
organo.
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Appuntamento stasera e domani all'Auditorium del
conservatorio Pollini con la trentunesima stagione
concertistica dell'Orchestra di padova e del Veneto. Alle 21
il gruppo musicale che vedrà Piero Toso violino
principale e Francesco Finotti organista, eseguirà
musiche di Mayr, Capuzzi, Donizetti e Marco Antonio
Suman. Val la pena di spendere due parole proprio su
Suman, autore padovano nato a Conselve nel 1787 e
morto nel 1816. L'Orchestra di Padova e del Veneto
darà la prima esecuzione moderna del concerto per
organo e strumentisti del compositore. L'occasione si
inserisce nell'ambito del convegno di studi su " La musica
strumentale del Veneto tra Settecento e Ottocento", promosso
dalle Università di Padova e Venezia, che si
terrà dal 4 al 6 novembre nell'aula E del palazzo del
BO. La riscoperta del concerto per organo e strumentisti si
deve al musicologo Pietro Revoltella. Si ricorda che la
prova generale delle 16 al Pollini è aperta al
pubblico (ingresso mille lire). Il biglietto per i concerti
(oggi turno A e domani turno B) costa 25 mila lire (interi)
e 20 mila (ridotti).
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