Editrice SOPI - Roma
sopi@sopi.it
n. 18 anno 3° (30 aprile1976)
In copertina: Loredana Bertè.
All'interno: Led Zeppelin, Shakespeare, musica nuova in Rai, Cristiano Malgioglio, The Beatles, Antonello Riva, West Coast music, King Krimson, Jim Croce, Miles Davis, Slik.
Loredana Berté
"Dopo quattro anni sono un' altra persona"
 
E' uscito da pochi giorni 'Normale o Super' il secondo album della sorella di Mia Martini, un disco che potrebbe permetterle di affermarsi definitivamente nel mondo della canzone. Un simbolo degli Anni Settanta? In tournée con uno spettacolo 'fantascientifico'.
Sembra incredibile, eppure, malgrado l'ottimo standard raggiunto dai nostri musicisti (basta pensare ai cantautori), gli ultimi anni non ci hanno ancora regalato un personaggio nel vero senso della parola, un artista capace di simboleggiare i fini, le mete della gente comune.
Negli Anni Sessanta ci provò Patty Pravo con esito positivo: molte ragazze cercarono di imitarla, copiarono, nei limiti del possibile, i suoi atteggiamenti duri, strafottenti, il suo linguaggio deciso e disinibito. Con l'arrivo del nuovo decennio, però, il divismo subì un duro colpo e per quasi un lustro non apparve nessuno in grado di 'colpire' la fantasia dei giovani (stiamo parlando del panorama musicale italiano, beninteso).
Oggi, però, le cose sembrano cambiate: per ragioni che sarebbe troppo lungo spiegare, il grosso pubblico è di nuovo alla ricerca del personaggio di cui'sopra; tra coloro che possono aspirare ad occupare il 'posto' che fu, come già detto, di Patty Pravo, c'è anche Loredana Berté, un'artista che già rappresenta, per molte ragazze, un traguardo, una figura da imitare.
Loredana, peraltro, non si pone certo problemi di questo genere: per lei, la musica e, in secondo luogo, la carriera cinematografica, sono cose serie, attività che devono essere svolte con la massima applicazione.
"Ho cominciato a cantare quasi per scherzo: prima mi interessava soprattutto il teatro. Un giorno Enrico Riccardi, che sarebbe diventato il mio primo produttore, mi convinse ad incidere un disco. La cosa fu molto divertente: basti pensare che registrai i vari brani del long playing ('Streaking' - N.d r.) cinque minuti dopo averli ascoltati per la prima volta dagli autori! Oggi vorrei non aver rnai realizzato quell'album: d'altra parte, sbagliando s'impara. Il mio vero discorso musicale comincia solo adesso con 'Normale o super', in questo ellepi nulla è lasciato al caso, abbiamo curato tutti i particolari, si è trattato di un lavoro serio, d'equipe. Con me hanno collaborato tra gli altri, Vince Tempera, Mario Lavezzi, Bob Callero, Gianni Dall'Aglio, in pratica quasi la formazione completa del Volo".
Il precedente discorso (se così lo vogliamo chiamare), quello di 'Streaking', è del tutto rinnegato, cosi come l'immagine, basata esclusivamente sul sesso, della donna - oggetto:
''Ormai sono passati quasi quattro anni da 'Streeking'; la Loredana Berté attuale è un'altra persona. Oggi mi considero soprattutto una cantante, ogni altra attività è subordinata alla musica, Persino il cinema è per me meno importante dei dischi; tra l'altro, io non aedo molto al mondo della celluloide: piuttosto che fare films 'di cassetta' preferirei rinunciarvi del tutto; non ne facevo prima, perchè dovrei cominciare oggi? Preferisco cantare, fare le mie serate, intraprendere le tournées che mi vengono offerte"
Già, le tournées: l'attuale Loredana Berté non lascia nulla al caso neanche per quanto riguarda i concerti.
"Il pubblico oggi accetta le mie proposte, nessuno si pone problemi riguardanti la mia precedente immagine. Tra l'altro, il mio spettacolo è così vivace, coinvolgente, che non lascia agli spettatori il tempo di pensare e fare paragoni. Per realizzarlo, ho chiesto l'aiuto di un regista d'avanguardia, Tonino Conti, gli ho detto chiaro e tondo che non avevo molti soldi da spendere ma che volevo cercare di mettere su qualcosa di interessante, che mi permettesse di non limitarmi ad una semplice riproposta dei miei pezzi, Tonino ha accettato l'incarico ed è riuscito a trovare diversi spunti originali: ad esempio, tutti gli strumenti sono coperti da fogli di cellophane, ed il palco acquista cosi un'aria 'spaziale', fantascientifica. Sia io che i ragazzi del mio gruppo, poi, indossiamo delle tutine che ci donano un aspetto da extraterrestri; abbiamo cercato di fare qualcosa di diverso, ed infatti il pubblico subisce spesso un vero e proprio shock. Bisogna inoltre considerare che alcuni si aspettano, forse, brani tipo 'Streeking' ed invece si trovano di fronte ad un repertorio completamente differente, repertorio che però, alla fine, accettano, anche perchè è presentato in un contesto particolare, molto spettacolare, In genere, poi, chiudo i miei spettacoli con un pezzo, 'Indocina', assai diverso dagli altri: mentre lo interpreto, su un grosso telone bianco vengono proiettate immagini di repertorio riguardanti, appunto, l'lndocina e le sue recenti guerre. In pratica, mi comporto quasi come un annunciatore del Telegiornale. Non è una cosa facilmente 'digeribile', perche il filmato è molto crudo, 'cattivo', il pubblico, logicamente, reagisce nei modi più diversi, ed io raggiungo il mio fine: provocare delle reazioni, positive o negative che siano".
Il pubblico, però, potrebbe sentirsi mistificato: come può coesistere un brano sulla guerra in Indocina con delle canzoni d'amore?
"lo canto quello che sento: anche se i brani non li compongo personalmente, i vari autori, che sono tutti miei amici, me li costruiscono addosso, è come se li concepissi io stessa. Quando parlo dell'lndocina non faccio altro che esporre una situazione reale, io sono assolutamente contraria ai 'filoni': non è giusto intraprendere una strada e percorrerla in eterno solo perche è conveniente''
Una presa di posizione netta ed inequivocabile, suffragata, inoltre, dai fatti; un'ennesima circostanza che conferma la forza di volontà, la voglia di arrivare a qualcosa di serio e concreto, la chiarezza di idee, soprattutto, di Loredana, caratteristiche indispensabili per diventare quel personaggio di cui si diceva prima, quel simbolo positivo costituito da una donna consapevoie e matura.
Nei prossimi mesi, probabilmente, si deciderà il suo destino artistico: l'aspettano infatti due tournées importantissime, una in Spagna, l'altra negli Stati Uniti, senza contare il giro 'promozionale' che la vedrà esibirsi nelle più grandi città italiane con altri artisti della sua Casa discografica quali Sandro Giacobbe, Franco Califano, Oscar Prudente, ecc.
Torneremo, quindi, presto a parlare di lei.

Paolo Carli

nuovo Sound Home Page

Indice articoli nuovo Sound