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da "Anni 60" gennaio 1993

"THE SPENCER DAVIS GROUP...
il grembo materno di un bambino prodigio"

di Daniele Ghisoni

 
STEVIE WINWOOD nasce a Birmingham il 2 maggio 1948.
a 9 anni suona nell'orchestra jazz del padre;
a 11 è leader di un suo gruppo;
a 13 suona nella MUFFY WOODY JAZZ BAND, gruppo semiprofessionale guidato dal fratello maggiore MERVYN 'MUFF';
era insomma un ragazzo prodigio che oltre a suonare ottimamente chitarra e piano, a comporre ed arrangiare, era dotato di una bellissima voce.
SPENCER DAVIS invece, era un professore di tedesco all'Università di Birmingham che alla sera si esibiva nei folk-clubs locali, dove conobbe i fratelli Winwood con i quali decise di formare un gruppo.
Si unì loro il batterista PETE YORK, che aveva già suonato sia con Davis che nell'orchestrina di Muff: il loro interesse si era ormai spostato dal jazz al blues ed al soul, anche per il particolare momento d'espansione del blues e del R. & B. presso i giovani inglesi, che imparavano a conoscere artisti come James Brown, J. Lee Hooker, Little Walter.
Fin dall'inizio fu chiaro che il leader dello Spencer Davis Group era quel quindicenne dalle doti musicali fuori dal comune, e con una voce 'nera' arricchita, sin da bambino, dall'ascolto di cantanti come Ray Charles. La prima grossa occasione capitata al gruppo per mettersi in evidenza fu la partecipazione al Primo Festival Blues di Birmingham, nel 1963, con ospiti numerosi artisti americani e gruppi emergenti inglesi come gli Yardbirds e gli Hoochie Coochie Men di Long John Baldry. Testimonianza vinilica di questo succulento avvenimento, si trova su un album pubblicato dalla BYG francese, e lo S.D.G. è presente con i brani "Dimples" e "Night time".
Dopo pochi mesi il gruppo ottenne un ingaggio al Flamingo Club di Londra ed il nome della band cominciò a girare per la città e ad attirare l'attenzione degli addetti ai lavori: Mike Vernon, produttore della Decca, fece incidere loro un demo: "Old Frisco", senza convincere molto (la canzone è presente in "History of British Blues", SIRE Records 2LP '73 Vol.1°).
Dopo un provino con la Island, il boss di questa ne fu bene impressionato e fece firmare al gruppo un contratto con la Fontana, etichetta alla quale Chris Blackwell era legato da rapporti di lavoro..
I primi quattro singoli, usciti tra la fine del '64 e gli inizi del '65, non ebbero molto successo: "Dimples", la cover di J.L. Hooker, "I can't stand it", "Every little bit hurts" e "Strong love", riuscirono a malapena ad entrare nei Top 50. In compenso le esibizioni dal vivo ottenevano sempre maggior successo, attirando tra il pubblico del Marquee artisti e convinti ammiratori quali Manfred Mann, Eric Clapton e Mick Jagger.
"Their first album", pubblicato vrso la metà del '65, comprendeva parte delle canzoni già edite su singoli, mentre tra le altre spiccavano ottime covers di "Searching" dei Righteous Brothers e "Jump back" di Rufus Thomas: l'album salì ai primi posti delle classifiche britanniche!. Fu così immediatamente pubblicato l'EP "Every little bit hurts" comprendente il 2° ed il 3° singolo, cioè "Every little bit hurts", "It hurts me so", "I can't stand it" e "Midnight trian", che raggiunse la 12a postazione. Dopo essere stati in Tour con gli Stones per l'Inghilterra, esce il singolo "Keep on running", scritta da J. Edwards, che raggiunse il 1° posto delle Charts, grazie ad un indovinato uso di una Fuzz Guitar, che dava maggior aggressività al suono della band, consacrando definitivamente lo S.D.G. sia presso il grosso pubblico che la critica.
Il 1966 comincia nel migliore dei modi, con la pubblicazione ed il successo del secondo disco intitolato (poco originalmente come il primo), "The second album", un pregevole collage di blues e R.& B.; in esso troviamo grandi covers di brani come "Georgia on my mind" di Ray Charles, "Please do something" di Don Covay, "You must believe me" di Curtis Mayfield, "Watch your step" di Bobby Parker, oltre a due tradizionali, "I washed my hands" e "Since meet you baby"; due le composizioni originali del gruppo: "This hammer" e "Haey darling". Ormai la band è ai massimi livelli sotto ogni punto di vista, ma che risalta è soprattutto il successo personale di Steve Winwood, anche al di fuori del gruppo, tanto da essere uno dei più richiesti 'session-man' del Regno Unito; di particolare rilievo le sessions con Clapton ed i Powerhouse (tre stupende canzoni sulla compilazione "Still shakin'" pubblicata dalla Elektra e ristampata non troppo tempo fa dalla Edsel).
"Autumn 66" ottenne un grande successo commerciale in tutta Europa e cominciò a far conoscere lo S.D.G. anche oltre Oceano; è senz'altro l'album più ricercato sotto l'aspetto produttivo e nella scelta del materiale, con numerose pregevoli covers come "Dust my blues" di Elmore James, "When a man loves a woman" di Sledge, oltre a "Midnight special" e "Neighbor neighbor". Alla fine del 1966 il nuovo singolo "Gimme some lovin'", porta il gruppo in testa alle classifiche mondiali: è la canzone che rappresenta l'essenza dello spirito R.& B. di Steve e compagni, con un impatto sonoro fuori dal comune; musica grezza e sanguigna, coinvolgente in modo irresistibile. Anche il successo del singolo successivo, ("I am a man") fu incredibile, ma non contribuì ad attenuare i disaccordi all'interno del gruppo, tanto che dopo un nuovo '45', "Waltz for Lumumba", i fratelli Winwood se ne andarono: Steve per la sua nuova creatura Traffic e Muffy per diventare manager e produttore della Island.
I rimanenti Davis e York, continuarono con due ottimi strumentisti come Eddie Hardin e Phil Sawyer, ed il debutto della nuova formazione avvenne con un Tour in Svezia ed in USA di buon successo. Mentre un paio di singoli come "Time seller" e "Mr. second class" non ebbero grande accoglienza, le sorti dello S.D.G. furono risollevate dalla pubblicazione della colonna sonora del film "Here we go 'round the Mulberry Rush", alla quale il gruppo partecipò con otto canzoni, sia nella vecchia che nella nuova 'line-up'. "With their new faces on" è il primo album del nuovo corso, con l'innesto del chitarrista Ray Fenwick, e la collaborazione di Dave Mason e Jim Capaldi; esso comprende alcuni brani tratti da precedenti singoli ed EP, oltre a cinque nuove 'songs' che spaziano disinvoltamente dal Pop all'Hard, dal Flower al Blues, con troppo ecclettismo.
Il risultato fu che il pubblico ed anche la critica, per lo più giudicarono il tutto frutto di scrsa chiarezza di idee; l'insuccesso portò all'abbandono di Hardin e York, che si sarebbero poi esibiti come duo, prima di intraprendere strade diverse. Davis imperterrito portò avanti stancamente il gruppo con vari musicisti (Nigel Olson, Dee Murray e Alun Davies, che ritroveremo più in là come fido cesellatore chitarristico nei primi album di Cat Stevens) fino al '69, prima di trasferirsi in California, dove collaborò con la crema dei musicisti del momento (Sneaky Pete, Lee Sklar, Gib Gilbeau) incidendo due album solisti, di cui il secondo ("The mouse trap") veramente ottimo, è composto da ballate originali e classici del country-folk. Tornato in patria Davis riformò lo S.D.G. nei primi '70 per darci due LP di onesto pop-rock; quindi si accasò alla Island come manager, non disdegnando collaborazioni sia in studio che dal vivo, con artisti come Dave Mason ed i Downchild; nell'85 riforma lo Spencer Davis Group col vecchio amico York e Colin Hodgkinson per un nostalgico Tour in Germania, continuando a dare prova della sua serietà, intelligenza e coraggio, che gli hanno sempre permesso di rivendicare con pieno diritto il nome dato ad uno dei più grandi gruppi britannici degli anni sessanta.

Daniele Ghisoni

 
SPENCER DAVIS GROUP:
DISCOGRAFIA 45 GIRI ITALIANI
 

titolo

etichetta

anno

rarità

Keep on running / Strong love

FONTANA TF 267559

(1965)

****

Somebody help me / Stevie's blues

FONTANA TF 267561

(1965)

*****

When I come home / Trampoline

FONTANA TF 267618

(1966)

****

Gimme some lovin' / Blues in F

FONTANA TF 267647

(1966)

***

I'm a man / I can't get enough of it

FONTANA TF 267669

(1967)

****

Time seller / Don't want you no more

FONTANA TF 267740

(1967)

***

When a man loves a woman/Somebody help me

FONTANA TF 267752

(1967)

***

Mr. Second Class / Sanity inspector

UNITED AR. UA3128

(1968)

**

After tea / Moonshine

UNITED AR. UA3131

(1968)

**

Listen to the rhytm/Sunday walk in the rain

UN. AR.UA35573

(1968)

***

Catch me on the rebop / The edge

VERTIGO 6059076

(1972)

***

Livin' in a back street/Sue need a help

VERTIGO 6059087

(1973)

***

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